martedì 29 novembre 2011

Pigmenti a confronto: MAC vs KIKO

Foto reperita dal web.
Quando si parla di pigmenti, solitamente, la prima cosa che ci viene in mente è MAC, ma oramai, quasi tutte le case cosmetiche hanno inserito, nelle proprie collezioni, uno spiraglio di pigmenti. Quest'anno è stata la volta di KIKO.

Pigmento KIKO numero 15 - Pigmento MAC BRASH & BOLD
Prima, però, di fare un confronto tra queste due marche, completamente opposte tra loro (MAC, ottima casa cosmetica, utilizzata da famosi make up artist e KIKO, marca low cost, più adatta ai portafogli di tutti), vediamo nello specifico cos'è un pigmento.
Per PIGMENTO s'intende il COLORE, polvere di pigmento puro, in forma libera, non compatta. La loro particolarità è quella di essere carichi di colore e di luminosità. I pigmenti sono sostanze coloranti, anche bianche, insolubili nel mezzo e disperdibili in esso. I pigmenti possono essere classificati in cinque diverse classi: pigmenti organici, lacche, pigmenti inorganici, perle e pigmenti metallici.
I pigmenti più utilizzati nel mondo del make up sono i pigmenti inorganici. Presentano una buona fotostabilità e termostabilità. In questi pigmenti inorganici è possibile trovare metalli pesanti presenti come impurezze, e questo può inficiarne il profilo tossicologico. Generalmente sono ottenuti tramite sintesi di laboratorio. Sono dei pigmenti inorganici gli ossidi di ferro, gli ossidi di cromo, gli oltremare, il violetto di manganese, il ferrocianuro ferrino ed il biossido di titanio. I primi conferiscono una colorazione giallo, rosso e nero. Quella gialla è data dall'ossido ferroso idrato, quella rossa dall'ossido ferrino, mentre il nero è dato dall'ossido ferroso-ferrico. Dalla combinazione di questi ossidi è possibile ottenere diverse gradazioni di colore. Gli ossidi di ferro vengono largamente utilizzati in prodotti cosmetici come ciprie e fondotinta. Gli ossidi di cromo sono due e conferiscono colorazioni verdastre. Il primo ossido di cromo è il Chromium Hydroxide Green, che conferisce al prodotto un colore verde-blu: il secondo è il Chromium Oxide Green, che dona un colore verde marcio. Gli oltremare sono generalmente dei solfosilicati di alluminio e di sodio. La formula generale che contraddistingue questi pigmenti è Na(AlSiO)S. In base al variare degli elementi nella formula si possono ottenere colorazioni blu, verdi, rosa, rosse e violette.Il violetto di manganese, viene in molti casi impiegato come rafforzante per gli ossidi di ferro. 

Ci tengo a sottolineare che, quest'articolo, non vuole essere un vero e proprio confronto tra i pigmenti MAC e KIKO, sia per la differenza di prezzo che per la texture molto diversa.

CONFRONTO PRODOTTO:

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--> I pigmenti KIKO sono monoformato da 4gr. e costano 5.90 €. Ha due tappi di protezione, il primo che si svita con facilità, il secondo, quello che protegge il pigmento, un pò troppo duro, infatti è consigliabile maneggiarlo con cura quando si apre, per evitare di rovesciare il pigmento ovunque. Le jar non sono dotate si sifter.

--> I pigmenti MAC sono monoformato da 4,3 gr. e costano 22.00 €. Ha due tappi di protezione che si tolgono con estrema facilità. Anche nei pigmenti MAC manca lo sifter. 

--> I pigmenti KIKO sono setosi, morbidi, ma troppo polverosi.

--> I pigmenti MAC sono moltopigmentati, compatti.

--> I pigmenti KIKO non sono lipsafe.

--> I pigmenti MAC sono lipsafe (utilizzabili anche sulle labbra)

--> I pigmenti KIKO sono presenti in 18 colorazioni più 2 fluo 

--> I pigmenti MAC sono presenti in 30 colorazioni più 4 limited edition (aggiornato al 2011)

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VERSATILITA' PRODOTTO:

I pigmenti sono molto versatili perchè possono essere utilizzati in tantissimi modi: come ombretti, blush, illuminanti, eyeliner (se bagnati e stesi con un pennello a lingua di gatto), alcuni come rossetti (lipsafe) e, oltretutto, possono essere mescolati tra di loro per creare nuove colorazioni.
Possono essere utilizzati sia asciutti che bagnati (con del fix plus, con del mixing solution, collirio) per avere un effetto più brillante e duraturo. Un consiglio che per esperienza personale, mi permetto di darvi è di bagnare prima il pennello poi intingerlo nel pigmento e, quando lo stendete, tamponarlo invece di stenderlo, altrimenti il prodotto non aderirà bene.
Per i pigmenti KIKO, la casa cosmetica consiglia di applicare il pigmento avvalendosi del MIXING SOLUTION,  ipoallergenico ed oftalmologicamente testato, per ottenere una resa cromatica più intensa e piena e una maggiore durata del prodotto. Il mixing è una soluzione a base di acqua e glicerina, che esalta il colore del pigmento e la luminosità delle microperle. Nel sito ufficiale avverte che le pelli più delicate e sensibili potrebbero sentire una sorta sensazione di freschezza-bruciore subito dopo l’applicazione del Mixing solution, che svanirà subito dopo, vuol dire che il prodotto sta agendo. Il prezzo del Mixing Solution è di 3.90 euro.

IN/OUT   
- I pigmenti MAC costano quasi il quadruplo dei pigmenti KIKO. D'istinto ad ognuna di noi verrebbe da comprare MAC, ma facendo due conti con il caro vecchio amico portafogli, i pigmenti KIKO sono un'ottima alternativa per rapporto qualità/prezzo. 

- Le jar sono troppo grandi, sia KIKO che MAC, dato che hanno durata 24 mesi. Nessuna di noi, tranne qualcuna, finirà mai 4/4,3 gr. di pigmento in due anni, sopratutto se sono molto scriventi.

Questo è quanto. Ricordo che le recenzioni sono scritte secondo il mio giudizio, quindi possono essere sia positive che negative. I prodotti sono stati acquistati da me e nessuna casa cosmetica mi ha pagato per scrivere ciò. 

Vi lascio anche un video tecnico di ROBYBERTA SMILE MAKER sull'uso e l'applicazione dei pigmenti, i vari utilizzi, pennelli consigliati e tante altre curiosità <3


Attendo le vostre impressioni a riguardo perchè mi piacerebbe conoscere altri punti di vista.
Vi abbraccio forte <3
MARIANNA for PLUMAGE ARTIST ©




7 commenti:

  1. io ne ho acquistato solo uno per ora,il numero 11 mi sembra ottimo per il prezzo che hanno!!!bel colore,più bello se bagnato,resistentissimo e sfumabilissimo!!!io lo promuovo!=)

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  2. Mi ritengo soddisfatta di entrambe <3

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  3. articolo interessantissimo, grazie! inoltre, quando ho visto i pigmenti KIKO mi sono proprio chiesta se il 15 fosse paragonabile, come colore al Brush & Bold di MAC! Concordo sul fatto che il prodotto sia veramente molto per un uso personale. Io ho comprato il numero 18 :)

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  4. E bravo il mio tesoro! articolo interessantissimo :-D anche perchè nn ho mac vicino .-( grrr bacino

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  5. Grazie bella Simo <3
    Come colori il 15 KIKO è simile al Brush & Bold di MAC, rimane un pò più perlescente però! ma decisamente un'ottima alternativa <3

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  6. Anche io a primo impatto, vedendoli solo dal sito mi sono detta "ah, che bello era ora!", ne ho comprato uno (il 14) e il mio entusiasmo è calato a picco. La scrivenza da asciutto è scarsissima, bisogna bagnarlo necessariamente e anche dopo aver fatto ciò non mi entusiasma, la grana è un pò grossa e a mio avviso non permette sfumature eccezionalmente raffinate. Infine la gamma dei colori la trovo banalotta, sono tinte molto comuni e reperibili, tanto vale comprare un ombretto compatto.
    Ho apprezzato molto questo post, che sicuro può tornare utile a chi non ha un mac pro store nella sua città e quindi non può toccare con mano dei pigmenti Mac, però come hai detto tu stessa sono due prodotti imparagonabili. Preferirei spendere 20€ per un solo pigmento mac, ma bello, coprente, pigmentato e luminoso come copper o Old gold pittosto che comprarne 3 di questi Kiko.
    Se proprio si vuole fare una paragone, essendo prodotti della stessa fascia di prezzo, è possibile farlo fra Kiko e neve cosmetics, e anche in quasto caso la kiko perde, per la qualità, per la possibilità di comprare delle mini size e soprattutto per la bellissima gamma di colori cangianti che a Kiko mancano.
    Quindi che altro dire, per me sono stati una vera delusione, spero in futuro ne usciranno di migliori, ma di quelli attualmente disponibili non ne comprerò altri.

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  7. Grazie per la tua opinione MAKE-UP PLEASURE. Ho sentito molte ragazze che hanno preso alcune colorazioni dei pigmenti KIKO e non erano del tutto scriventi.
    Come ho scritto anche nell'articolo (sottolineato e neretto) non è un vero e proprio paragone, ma una sorta di "via d'uscita" per chi non ha un MAC store vicino casa o cmq non può permettersi di spendere 22/23 euro per un pigmento.
    Grazie di nuovo per la tua opinione, sono curiosa di sentire anche altri punti di vista :)

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