mercoledì 23 marzo 2011

A scuola di make up con MONICA ROBUSTELLI


23 marzo 2011...ore 10:15...arrivo alla COIN di CINECITTA' DUE. Mi dirigo in profumeria e ad accogliermi ci sono Monica Robustelli e la signora Adriana. Dopo i saluti, andiamo a prenderci un caffè, ottima occasione per salutare Monica; dopo una breve chiacchierata entriamo subito nel vivo della giornata: la linea REVLON - ULTIMA II. Monica mi spiega che"La Revlon è una azienda americana fondata nel 1932 da Joseph e Charles Revson assieme a Charles Lachman, con sede a New York. Il debutto della Revlon avviene sul mercato nel 1932 con una serie di smalti, famossissimo il loro rosso laccato, e una linea di rossetti e smalti coordinati, i primi nella storia del make up. La linea ULTIMA II è il marchio di prestigio della Revlon, comprende rossetti, lucidalabbra, fondotinta, cipria, una linea completa di make up dotata di trattamenti, ovvero ogni prodotto make up della linea ULTIMA II è un trattamento". 
Ore 10.30, il corso ha inizio. Monica ci spiega come sarà articolato questo breve ed intenso corso:
  • Deterzione e preparazione del viso al make up,
  • Base del make up,
  • I colori nel make up 
  • Conclusioni finali.
STEP 1: LA DETERSIONE
Prima del make up è importante preparare il viso con una buona base per evitare varie increspature che possono formarsi sul volto. La detersione più corretta è quella fatta due volte al giorno, anche tre se si ha tempo. La sera rimuove le impurità e i residui del trucco, la mattina, al posto del sapone, aiuta a riattivare la circolazione, rendendo i tessuti più ricettivi ai trattamenti successivi.
Gli occhi: Con un dischetto imbevuto di bifasico, è bene cominciare dalle sopracciglia, partendo dalla radice fino alla punta. Dopodichè si passa alla palpebra dall'alto (arcata sopracciglia) al basso (rima dell'occhio). Terminata questa operazione, concludiamo con la detersione della rima inferiore sopraccigliare, che va pulita dall'esterno verso l'interno, ossia verso il condotto lacrimale, in modo da eliminare eventuali residui di trucco che si depositano nel condotto lacrimale.

Il viso:  Il detergente, oltre ad essere una base fondamentale per il make up, è anche un prodotto essenziale per un'efficace pulizia quotidiana del viso: serve ad eliminare il trucco e le  impurità,  oltre a prendersi cura della pelle, e a rigenerarla (non dimentichiamo che gli agenti atmosferici, l'inquinamento ed i cosmetici sono una fonte di stress). Monica ci spiega che la scelta di un detergente per l'igiene del viso è fondamentale per un'adeguata protezione della nostra pelle, ma è importante scegliere con attenzione il prodotto giusto, in base al  il tipo di pelle. Oltre a ciò, occorre fare attenzione che il prodotto rispetti le caratteristiche chimiche dell'epidermide, visto che in commercio si trovano anche prodotti con ingredienti nocivi (non sgrassanti, disidratanti, etc).
Una volta trovato il detergente giusto, si mette l'emulsione sulla mano e si applica in primis sulla fronte, dall'interno verso le tempie che è la zona meno sensibile. Successivamente si scende sugli zigomi, sul mento e sul collo, facendo movimenti circolatori in modo da massaggiare anche il viso. Per rimuovere il detergente basta inumidire  due dischetti di cotone nell'acqua.
Con una maschera occhi, oggi abbiamo utilizzato il "MASK EXTRAORDINAIRE FACE AND EYES - Mask pour le visage et le contour des yeux", trattare il contorno occhi. Se vi è possibile, almeno due volte a settimana, fate una bella maschera!!. Per ultimo va applicato il tonico che serve a fornire un'azione rinfrescante e stimolante, oltre ad aiutare ad eliminare eventuali residui di latte detergente. Inoltre, aiuta a mantenere intatto lo strato protettivo della pelle, proteggendolo da batteri e agenti patogeni. Un piccolo segreto, stendere il tonico anche sul collo e dietro la nuca  per distendere e rilassare i muscoli del viso, aspetto che nemmeno io conoscevo, FIDATEVI FUNZIONA!
La detesione del viso finisce qui ed il nostro viso è pronto per un make up impeccabile.

STEP 2: IL MAKE UP - LA BASE
Il correttore: Come primo prodotto, Monica ci fa applicare il correttore. Ci spiega cosa intendeva all'inizio, quando si parlava dei prodotti della linea ULTIMA II come trattamenti: il correttore ULTIMA II ha un pigmento con agente idratante che serve a non far increspare il prodotto tra le  pieghe della pelle e in più ha dei filtri protettivi, che contrastano gli  agenti esterni, come lo smog. Altra cosa che non  sapevo sull'uso del correttore, riguarda l'applicazione ai bordi del naso, con un movimento deciso dal basso verso l'alto, per alleggerire le forme, e ai lati della bocca per dare un "effetto sorriso".
Il fondotinta: Come scegliere il fondotinta giusto? Monica ci spiega che per fare la scelta giusta bisogna provare i vari colori tra la mascella e il collo. Se il fondo non crea nessun distacco di colore, abbiamo trovato il nostro colore. Il fondotinta va steso dividendo il volto a metà e lavorando prima sulla parte destra poi sulla parte sinistra, o viceversa; si parte dalla fronte stendendo il fondo fino alle tempie, nella zona T, si passa agli zigomi e in fine sul mento. Nel mio caso ho utilizzato un fondotinta fluido mescolato con dell'illuminate "EXTRAORDINAIRE SILK TOUCH LOOSE POWDER LA POUDRE LIBRE VELOURS", l'effetto è stato fantastico, ma di questo prodotto ve ne parlerò in una rewiev.
La cipria: Ha la finalità di opacizzare, vellutare e fissare il trucco. Va stesa in quattro mosse: da mascella a mascella, da zigomo a zigomo, da tempia a tempia e infine nella zona T, da mento a fronte.


STEP 3: IL MAKE UP - I COLORI
Dopo aver preparato la base del trucco, si passa al make up. Il trucco di oggi era un trucco da giorno, molto soft e leggero. Monica ha scelto per noi i colori più adatti ai nostri visi. Io ho utilizzato un matita azzurra per il contorno occhi, un marrone e due tonalità di bronzo. Il risultato è stato un make up molto luminoso.


Ore 12:30...il corso è terminato. Senza dubbio è stata una giornata molto preziona per me, in quanto ho imparato tanti piccoli trucchi che inserirò nel mio bagaglio. Proprio per questi motivi, Se nella vostra COIN più vicina, ci sarà mai un corso di make up tenuto da lei, posso solo consigliarvi di andare perchè è interessantissimo, soprattutto perchè è sempre molto disponibile a dare chiarimenti.



Un grazie particolare, oltre che a Monica, va alla signora Adriana, che ha fatto di tutto per inserirmi nel corso e per l'omaggio!
Alla prossima avventura makeupposa <3

Marianna for PLUMAGE ARTIST ©

domenica 20 marzo 2011

SHELLAC CND: Lo smalto permanente.


News nel mondo della Nail Art. La LADYBIRD HOUSE presenta un sistema innovativo, che rivoluzionerà il concetto di manicure: SHELLAC di CND.
SHELLAC è l'innovativo colore per unghie, un ibrido tra uno smalto (con tanto di base coat e top coat) e un gel, infatti si applica come uno smalto, dura come un gel e sopratutto si rimuove in pochissimi minuti, grazie ad un particolare solvente (COLOR OFF) che viene applicato su dei pads (REMOVER WRAPS).
Dura, brillante e inalterato per almeno 15/20 giorni. Per ottenere una manicure perfetta, SHELLAC va applicato sull'unghia naturale. Non necessità di limatura ne prima dell'applicazione, ne durante la rimozione.
Noi di PLUMAGE ARTIST l'abbiamo provato per voi e il risultato è stato meraviglioso.
La nostra nail artist, NAUSICAA TAFURO, ci spiega come si utilizza questo fantastico prodotto e quali sono i suoi vantaggi.

STEP 1: LA MANICURE
"Per cominciare si limano le unghie della lunghezza che si desidera. Si effettua una manicure a secco, ossia non dovete immergere le unghie nell'acqua, utilizzando il CUTICLE AWAY. Si grassa l'unghia con lo SCRUB FRESH CND. Si toglie uno strato grasso di cheratina dall'unghia, utilizzando il buffer".

STEP 2: LA BASE  
Si procede con la base SHELLAC: BASE COAT. Serve solo un sottile strato. Questo prodotto è composto dall'80% di smalto e il 20% di gel, per tanto si adatta perfettamente alla struttura dell'unghia grazie alla sua elasticità. L'unghia non subisce nessun danno perchè il BASE COAT funge da isolante ed aggrappante per il prodotto successivo. Polimerizza in soli 10 secondi nella lampada UV. Come vi ho già scritto nell'introduzione, l'unghia non subisce nessun tipo di limatura, viene solamente opacizzata con il buffer".

STEP 3: IL COLORE
Il colore va steso in due volte: la prima deve essere una passata sottilissima e tiratissima del colore desiderato.


SHELLAC è disponibile in 12 nuance, tra colorati e neutri. Ottimo anche per il french manicure e il pedicure.

Il primo strato di colore si polimerizza nella lampada UV per due minuti. Si ristende un nuovo strato di colore, questa volta più intenso e di nuovo nella lampada UV per altri 2 minuti.
Questo prodotto non crea nessuno spessore sull'unghia, non rinforza le unghie come una ricostruzione, ma comuque da all'unghia una carta consistenza. E' adatto a tutti i tipi di unghia e dura dai 15/20 giorni, a secondo anche della consistenza dell'unghia".

STEP 4: LA RIFINITURA
Si applica il TOP COAT, un solo strato offre una copertura finale duratura e sigilla l'applicazione con una rifinitura brillante come uno specchio. Polimerizza nella lampada UV in tre minuti".

 
STEP 5: LO SGRASSAMENTO
"La manicure è finita. Sgrassare l'unghia con il WIPE OFF e togliere eventuali residui sotto l'unghia. Applicare un pò di olio per cuticole. I prodotti SHELLAC sono intaccabili...passando una chiave sopra l'unghia (come potete vedere dal video), l'unghia non si graffia e non subisce nessun tipo di danno"

 
STEP 6: LA RIMOZIONE
"SHELLAC ha un tempo di rimozione brevissimo, massimo dieci minuti. Per rimuoverlo basta imbibire il cotone dei REMOVER WRAPS con il COLOR OFF, avvolgere i pads intorno all'unghia e attendere una decina di minuti. Dopodichè sfilare i pads e con l'aiuto di un bastoncino spingi cuticole, eliminare lo SHELLAC. Dopo la rimozione è possibile effettuare o una semplice manicure o una nuova applicazione SHELLAC"

I Prodotti della linea SHELLAC CND sono 3-free: non contengono DBP - TOLUENE - FORMALDEIDE.
LA NOSTRA ESPERIENZA SHELLAC
IMPORTANTE: PER LE NOSTRE FOLLOWERS SCONTO DEL 10% SU UN APPLICAZIONE SHELLAC, RICHIEDETECI IL CODICE. 


Ricordatevi...NON E' UNO SMALTO...NON E' UN GEL...E' SHELLAC! 

Marianna & Chiara for PLUMAGE ARTIST ©

 

martedì 8 marzo 2011

La nostra intervista: MAT BRYGHITTE CECCHIGORI

Mercoledi 16 marzo 2011 nella scuola di Make Up by Stefania D'Alessandro, si terrà un corso di "MAKE UP DRAG QUEEN". Spinta dal mio interesse per questo sfavillante mondo, ho deciso di iscrivermi per scoprire cosa si cela dietro questo magnifico universo. A tal proposito, ho avuto la fortuna di incontrare Matteo, in arte Mat Bryghitte CecchiGori, che mi ha svelato i segreti nascosti dietro lustrini e tacchi a spillo.

1. PARLACI UN Pò DI TE...

Dunque che dire di me...non saprei proprio da dove iniziare!!
Sono un ragazzo come ce ne sono tanti,con la passione per l'arte in tutte le sue forme.
I canali attraverso i quali riesco ad esprimermi meglio sono sicuramente il makeup e gli spettacoli drag...ebbene si in me convivono due personalità che si intrecciano e si distinguono, una è Matteo e una è Bryghitte :) sarà che sono un gemelli e forse ero destinato ad avere due personalità, anche fisicamente!


2. OGNI DRAQ QUEEN HA UN NOME D'ARTE, PERCHè TU HAI SCELTO MAT BRYGHITTE CECCHI GORI?

Il mio nome d'arte non me lo sono scelto io, ma come dev'essere nella tradizione "Drag" mi è stato dato dalle mie colleghe più anziane con le quali ho iniziato in sardegna ormai sei anni fa. Bryghitte mi è stato dato da Hysteria,che io considero la mia sorella di palco, perchè terminata la prova trucco per il mio primo spettacolo, senza parrucca sembravo Brighitte Nielsen la strega nera di Fantaghirò!
mentre CecchiGori mi è stato dato da Kriptalia,altra drag resident del Go fish di cagliari, come omaggio a Valeria Marini, l'unica sarda che nega l'evidenza e sostiene di essere Romana. Come lei anche io sono finito a Roma a lavorare, strano il destino :D

3. A CHI TI ISPIRI, CHI è LA TUA ICONA DI STILE E PERCHè

Non ho un icona di stile ben precisa in realtà.. Forse il personaggio che mi ispira di più è la mia cantante preferita, P!nk. Sono un po come lei..come dire...rock!
A seconda del personaggio che poi devo portare in scena mi ispiro di conseguenza all'icona piu rappresentativa di quegli anni. Come Marylin Monroe, piuttosto che Madonna o Lady Gaga.
In quanto a Icona Drag il mio punto di riferimento più significativo è sicuramente Cinzia Boccolotti..una drag romana che ora non è più sulle scene ma che ha sicuramente segnato la mia carriera e il mio modo di lavorare.


4. CHE RICORDO HAI DELLA TUA PRIMA APPARIZIONE DA DRAQ QUEEN?
Il ricordo della mia prima apparizione Drag è ben impresso nella mia mente.. Un agitazione incontrollabile, gambe che tremano e sudore da ansia.
Ricordo che il pezzo che portai fu "Rich Girl" di Gwen Stefani.. il pezzo durava circa 5 minuti ma per me durò trenta secondi esagerando. Dal giorno ho capito che il mio destino era fare questo lavoro. Vado in cerca di emozioni e questo lavoro me ne da tante!


5. COME DEFINIRESTI LE TUE ESIBIZIONI? A COSA TI ISPIRI?

Le mie esibizioni.. l'argomento è bello ampio!
Non ho un genere preciso, mi piace spaziare dai pezzi commerciali a quelli comici,passando per quelli più sullo stile "Chicago"..Ogni pezzo ha la sua storia, può suscitare una risata,far scendere una lacrima o trasmettere energia..insomma quando trovo un pezzo che mi trasmette qualcosa lo ripropongo al pubblico, sperando che emozioni loro quanto emoziona me!


6. MATTEO E MAT BRYGHITTA COS'HANNO IN COMUNE?

Matteo e Bryghitte hanno in comune parecchie cose..anche se sicuramente bryghitte è più estroversa, mentre Matteo risulta un po più timido..la cosa che ci accomuna di più però è sicuramente l'amore per il makeup! Diciamo che Bryghitte è tutto ciò che Matteo è dentro che viene fuori con facilità.

7. NEL MONDO DELLA DRAG QUEEN CI SONO, ALCUNE VOLTE, INVIDIE E GELOSIE. CHE COSA DEVE AVERE UNA DRAG PER DIFFERENZIARSI DALLE ALTRE?

Questa è davvero una domanda interessante!
Questo mondo è davvero pieno di invidie e di gelosie,che nascono spesso tra colleghe.
Per quanto mi riguarda non ho mai provato invidie o gelosie, anzi quando incontro nella mia strada delle drag queen con del talento la vedo come una spinta a migliorarmi e a tirare fuori il meglio di me.
Come ogni lavoro artistico esistono dei momenti di stallo dove ci si sente senza stimoli, sta a noi trovare la spinta.
Cerco di lavorare sempre nel rispetto degli altri, sono convinto che fare le scarpe a qualcuno non serva a nulla, solo chi ha la stoffa va avanti davvero :)

8. ALCUNE DRAG QUEEN CERCANO DI NASCONDERE TACCHI, TRUCCHI E PARRUCCHE AI PROPRI GENITORI. PARLACI DEL RAPPORTO DRAG-FAMIGLIA DAL TUO PUNTO DI VISTA.

Dal mio punto di vista posso ritenermi davvero, ma davvero fortunato. La mia famiglia è il mio primo fan club! Vengono sempre a vedere i miei spettacoli quando li faccio in Sardegna, ed è stata proprio mia madre a spingermi a venire qui a Roma, è la prima che crede nel mio lavoro e nelle mie capacità. Non per tutti però purtroppo è così(anzi mi rendo conto che quasi per nessuno lo è), io ringrazio ogni singolo giorno di avere la famiglia che ho, il loro sostegno e i loro consigli sono fondamentali per la mia serenità

9. MAT E IL MONDO DEL MAKE UP. RACCONTACI LA TUA ESPERIENZA.

Il mondo del makeup..il mio mondo! Fin da piccolo sono stato affascinato da questo mondo colorato e creativo..già da piccolo avevo le idee ben chiare e sapevo che avrei voluto fare il truccatore,infatti davo il tormento alle mie cugine inseguendole con ombretti e matite!
Ciò che mi affascina del makeup è la possibilità di trasformare un viso, un corpo, creare l'illusione di qualcosa che in realtà non esiste ma anche semplicemente abbellire un particolare già esistente.
Ho studiato come autodidatta fino a 5 anni fa, fino a quando non ho frequentato il corso di make-up "Stefania D'Alessandro" che mi ha dato delle nozioni fondamentali per perfezionare il mio lavoro e capire "dove mettere le mani"


10. QUAL'è IL TUO CONSIGLIO A CHI MUOVE I SUOI PRIMI PASSI SUI TACCHI?


Il consiglio che posso dare a chi muove i primi passi sui tacchi è quello di seguire il proprio istinto sempre,non farsi condizionare dai giudizi degli altri sia positivi che negativi, è difficile scindere quali sono fatti per interesse e quali no!. è un lavoro talmente personale che solo sbagliando possiamo imparare! L'unica cosa che non si deve mai perdere è l'umiltà e la correttezza. Sono le uniche cose che davvero non faranno mai affondare la barca!

Per ultimo che dire, mando un bacio a chiunque leggerà questa intervista e ringrazio voi per avermi dato questo spazio! Vi aspetto al Gloss di Roma per passarci una serata assieme!!
Baci
Bryghitte CecchiGori

Marianna for PLUMAGE ARTIST ©