martedì 8 marzo 2011

La nostra intervista: MAT BRYGHITTE CECCHIGORI

Mercoledi 16 marzo 2011 nella scuola di Make Up by Stefania D'Alessandro, si terrà un corso di "MAKE UP DRAG QUEEN". Spinta dal mio interesse per questo sfavillante mondo, ho deciso di iscrivermi per scoprire cosa si cela dietro questo magnifico universo. A tal proposito, ho avuto la fortuna di incontrare Matteo, in arte Mat Bryghitte CecchiGori, che mi ha svelato i segreti nascosti dietro lustrini e tacchi a spillo.

1. PARLACI UN Pò DI TE...

Dunque che dire di me...non saprei proprio da dove iniziare!!
Sono un ragazzo come ce ne sono tanti,con la passione per l'arte in tutte le sue forme.
I canali attraverso i quali riesco ad esprimermi meglio sono sicuramente il makeup e gli spettacoli drag...ebbene si in me convivono due personalità che si intrecciano e si distinguono, una è Matteo e una è Bryghitte :) sarà che sono un gemelli e forse ero destinato ad avere due personalità, anche fisicamente!


2. OGNI DRAQ QUEEN HA UN NOME D'ARTE, PERCHè TU HAI SCELTO MAT BRYGHITTE CECCHI GORI?

Il mio nome d'arte non me lo sono scelto io, ma come dev'essere nella tradizione "Drag" mi è stato dato dalle mie colleghe più anziane con le quali ho iniziato in sardegna ormai sei anni fa. Bryghitte mi è stato dato da Hysteria,che io considero la mia sorella di palco, perchè terminata la prova trucco per il mio primo spettacolo, senza parrucca sembravo Brighitte Nielsen la strega nera di Fantaghirò!
mentre CecchiGori mi è stato dato da Kriptalia,altra drag resident del Go fish di cagliari, come omaggio a Valeria Marini, l'unica sarda che nega l'evidenza e sostiene di essere Romana. Come lei anche io sono finito a Roma a lavorare, strano il destino :D

3. A CHI TI ISPIRI, CHI è LA TUA ICONA DI STILE E PERCHè

Non ho un icona di stile ben precisa in realtà.. Forse il personaggio che mi ispira di più è la mia cantante preferita, P!nk. Sono un po come lei..come dire...rock!
A seconda del personaggio che poi devo portare in scena mi ispiro di conseguenza all'icona piu rappresentativa di quegli anni. Come Marylin Monroe, piuttosto che Madonna o Lady Gaga.
In quanto a Icona Drag il mio punto di riferimento più significativo è sicuramente Cinzia Boccolotti..una drag romana che ora non è più sulle scene ma che ha sicuramente segnato la mia carriera e il mio modo di lavorare.


4. CHE RICORDO HAI DELLA TUA PRIMA APPARIZIONE DA DRAQ QUEEN?
Il ricordo della mia prima apparizione Drag è ben impresso nella mia mente.. Un agitazione incontrollabile, gambe che tremano e sudore da ansia.
Ricordo che il pezzo che portai fu "Rich Girl" di Gwen Stefani.. il pezzo durava circa 5 minuti ma per me durò trenta secondi esagerando. Dal giorno ho capito che il mio destino era fare questo lavoro. Vado in cerca di emozioni e questo lavoro me ne da tante!


5. COME DEFINIRESTI LE TUE ESIBIZIONI? A COSA TI ISPIRI?

Le mie esibizioni.. l'argomento è bello ampio!
Non ho un genere preciso, mi piace spaziare dai pezzi commerciali a quelli comici,passando per quelli più sullo stile "Chicago"..Ogni pezzo ha la sua storia, può suscitare una risata,far scendere una lacrima o trasmettere energia..insomma quando trovo un pezzo che mi trasmette qualcosa lo ripropongo al pubblico, sperando che emozioni loro quanto emoziona me!


6. MATTEO E MAT BRYGHITTA COS'HANNO IN COMUNE?

Matteo e Bryghitte hanno in comune parecchie cose..anche se sicuramente bryghitte è più estroversa, mentre Matteo risulta un po più timido..la cosa che ci accomuna di più però è sicuramente l'amore per il makeup! Diciamo che Bryghitte è tutto ciò che Matteo è dentro che viene fuori con facilità.

7. NEL MONDO DELLA DRAG QUEEN CI SONO, ALCUNE VOLTE, INVIDIE E GELOSIE. CHE COSA DEVE AVERE UNA DRAG PER DIFFERENZIARSI DALLE ALTRE?

Questa è davvero una domanda interessante!
Questo mondo è davvero pieno di invidie e di gelosie,che nascono spesso tra colleghe.
Per quanto mi riguarda non ho mai provato invidie o gelosie, anzi quando incontro nella mia strada delle drag queen con del talento la vedo come una spinta a migliorarmi e a tirare fuori il meglio di me.
Come ogni lavoro artistico esistono dei momenti di stallo dove ci si sente senza stimoli, sta a noi trovare la spinta.
Cerco di lavorare sempre nel rispetto degli altri, sono convinto che fare le scarpe a qualcuno non serva a nulla, solo chi ha la stoffa va avanti davvero :)

8. ALCUNE DRAG QUEEN CERCANO DI NASCONDERE TACCHI, TRUCCHI E PARRUCCHE AI PROPRI GENITORI. PARLACI DEL RAPPORTO DRAG-FAMIGLIA DAL TUO PUNTO DI VISTA.

Dal mio punto di vista posso ritenermi davvero, ma davvero fortunato. La mia famiglia è il mio primo fan club! Vengono sempre a vedere i miei spettacoli quando li faccio in Sardegna, ed è stata proprio mia madre a spingermi a venire qui a Roma, è la prima che crede nel mio lavoro e nelle mie capacità. Non per tutti però purtroppo è così(anzi mi rendo conto che quasi per nessuno lo è), io ringrazio ogni singolo giorno di avere la famiglia che ho, il loro sostegno e i loro consigli sono fondamentali per la mia serenità

9. MAT E IL MONDO DEL MAKE UP. RACCONTACI LA TUA ESPERIENZA.

Il mondo del makeup..il mio mondo! Fin da piccolo sono stato affascinato da questo mondo colorato e creativo..già da piccolo avevo le idee ben chiare e sapevo che avrei voluto fare il truccatore,infatti davo il tormento alle mie cugine inseguendole con ombretti e matite!
Ciò che mi affascina del makeup è la possibilità di trasformare un viso, un corpo, creare l'illusione di qualcosa che in realtà non esiste ma anche semplicemente abbellire un particolare già esistente.
Ho studiato come autodidatta fino a 5 anni fa, fino a quando non ho frequentato il corso di make-up "Stefania D'Alessandro" che mi ha dato delle nozioni fondamentali per perfezionare il mio lavoro e capire "dove mettere le mani"


10. QUAL'è IL TUO CONSIGLIO A CHI MUOVE I SUOI PRIMI PASSI SUI TACCHI?


Il consiglio che posso dare a chi muove i primi passi sui tacchi è quello di seguire il proprio istinto sempre,non farsi condizionare dai giudizi degli altri sia positivi che negativi, è difficile scindere quali sono fatti per interesse e quali no!. è un lavoro talmente personale che solo sbagliando possiamo imparare! L'unica cosa che non si deve mai perdere è l'umiltà e la correttezza. Sono le uniche cose che davvero non faranno mai affondare la barca!

Per ultimo che dire, mando un bacio a chiunque leggerà questa intervista e ringrazio voi per avermi dato questo spazio! Vi aspetto al Gloss di Roma per passarci una serata assieme!!
Baci
Bryghitte CecchiGori

Marianna for PLUMAGE ARTIST ©

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